La Torre di San Guglielmo, severo baluardo che guarda la Val d’Orcia, pare rechi in sé lo spirito di un militare di alto rango, Guglielmo Nono d’Aquitania, detto il Guglielmaccio. Questi, nato nel 1099, nel 1937,fu illuminato dalla conversione monastica e si recò in pellegrinaggio in Terrasanta, approdando poi, dopo innumerevoli vicissitudini, in questi luoghi dove costruì la torre, rifugio ideale per l’espiazione dei suoi peccati. Il suo spirito inquieto lo portò a spostarsi ancora, verso il mare, nella solitudine di Malavalle, vicino a Castiglione della Pescaia, dove terminò i suoi giorni nel 1157. Forse è leggenda, forse è realtà, persa nel passaggio dei secoli.  

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Oggi la Torre di San Guglielmo, completamente ristrutturata e trasformata in una confortevole residenza, è luogo ideale dove trascorrere una vacanza nella tranquillità della Val d’Orcia.

La bellezza del posto non lascia spazio all’immaginazione, gli oliveti e i campi che cambiano colore con le stagioni sono un panorama infinito verso il Monte Amiata e uno spettacolo unico offerto della natura e dalle piccole finestre che si aprono in quelle stanze dal sapore antico...

Camminando verso la Torre, sarete attratti dal fascino particolare degli oliveti che si estendono nelle sue prossimità, poi dal bellissimo sentiero incastonato nel bosco. 

Seminascosto fino gli ultimi passi, ecco lì la Torre di San Guglielmo davanti a voi...